Quando acquisisci esperienza nella pagaiata e pratica dello stare in equilibrio potresti voler passare ad un livello superiore migliorando la tecnica di pagaiata per cercare di andare veloce in SUP. Fin dagli albori l’uomo ha sempre inseguito la velocità e talvolta questo viene ricercato anche nella pratica del SUP.
In questo articolo voglio illustrarti tutti i passi da seguire per massimizzare la tua pagaiata ed aumentare così la velocità di crociera.
Quanto va veloce un SUP
Arrivati a questo punto dell’articolo ti stari probabilmente chiedendo quanto va veloce un SUP e qual è la velocità che si può raggiungere. Nelle competizioni di SUP Racing gli atleti possono raggiungere anche la velocità di 6.5 nodi pari a circa 12 km/h.
Nelle pagaiate classiche, per un utente neofita la velocità raggiunta si assesta generalmente tra i 3 e i 4 nodi rispettivamente 5/7 km/h.
Come fare per andare veloce in SUP
La velocità su un paddleboard è determinata da molti fattori e per aumentare le velocità del SUP è possibile intervenire su diversi punti. Per andare più veloce con il SUP devi, per prima cosa, migliorare la tecnica, e la forma fisica generale oltre che fare molta pratica (l’esperienza conta). Aiuta molto anche utilizzare un paddleboard progettato per andare più veloce realizzato con uno scafo in fibra di vetro lungo e stretto di tipo dislocante.
Il movimento eseguito durante la pagaiata è un esercizio coordinato che fa lavorare diverse zone e muscolature del corpo. Coordinare ed eseguire bene il movimento è fondamentale per poter migliore la velocità di navigazione così com’è altrettanto importante, se vuoi praticare il SUP Racing o, in generale, massimizzare la tua pagaiata, avere una forma fisica asciutta e tonica.
I punti fondamentali che legano la velocità sono:
- Lunghezza della corsa
- Potenza corsa
- Frequenza di corsa
- Movimento della pagaia
- Corretto utilizzo del corpo
- Scelta del paddleboard
Combinare tutti questi punti ti consente di “tagliare l’acqua” come mai prima d’ora, massimizzare il movimento di pagaiata e aumentare così la velocità di navigazione.
Andare veloce in SUP: il movimento della pagaiata
Per comprende bene come sia possibile aumentare la velocità di pagaiata è importante aver chiaro che in fisica l’energia è espressa come forza x distanza. Nella pratica dello stand up paddle l’efficacia di una pagaiata ovvero l’energia che si trasferisce nel movimento è data dalla lunghezza della pagaiata per la forza specifica applicata al movimento unitamente all’energia divisa per il tempo. Considerando questo è facile capire come la velocità di pagaiata sia influenzata da: lunghezza e potenza della corsa divisa per la frequenza della corsa. In parole povere: più veloce si pagaia, più veloce si va.
Comprendere la corretta tecnica di pagaiata è di vitale importanza per la velocità della stessa. Allungare la corsa della pagaia ovvero allungarsi maggiormente verso la punta della tavola, rimanendo in zona di comfort, e ritirare la pagaia prima che passi i piedi è fondamentale per massimizzare l’energia e la forza. Se prosegui la corsa della pagaia troppo indietro e la estrai oltre la posizione dei piedi, oltre a compromettere l’equilibrio, andrai a perdere di efficienza nella pagaiata e a sforzare troppo il tuo corpo perdendo inutilmente energie preziose.
Il punto massimo di pagaiata ovvero il punto di estrazione deve essere al pari della posizione dei piedi, non oltre.
Altro punto importante è come muovere la pagaia dopo averla estratta dall’acqua e prima di immergerla nuovamente. Anche questo è parte essenziale del colpo e influisce sulla velocità di pagaiata. Presta attenzione al movimento e cerca di tracciare una linea retta in avanti cercando di coprire il percorso tra il punto A ed il punto B nella maniera più breve.
La posizione del corpo nella pagaiata
Uno degli elementi importanti nella pagaiata che spesso viene trascurato è la posizione del corpo che dovrebbe funzionare in maniera uniforme con un movimento coordinato composto da azioni da parte di:
- Addome
- Spalle
- Fianchi
- Ginocchia
- Piedi
A differenza di ciò che si pensa, le braccia non sono l’elemento che deve fornire la forza per avanzare e spingersi in avanti ma devono essere solamente il punto di collegamento tra la parte superiore del corpo e la pagaia. Per una pagaiata ottimale mantieni il braccio inferiore dritto: questo piccolo accorgimento ti impedisce di usare la forza del braccio. Il braccio superiore dovrebbe invece piegarsi in modo da poter permetterti di immergere la pagaia e catturare l’acqua.
Potrebbe sembrare molto controintuitivo, ma cerca di mantenere le braccia il più rilassate possibile. Noi umani siamo biologici e non macchine. Pagaiare in maniera rilassata significa tenere le spalle abbassate mentre remi e coinvolgerle nel movimento. Bloccare le spalle e tenerle in tensione porta a braccia sovraccariche e inevitabili fastidi nel post uscita.
Tieni il petto aperto e la schiena solo leggermente ricurva in avanti. Durante il movimento la spalla del braccio inferiore dovrebbe essere rivolta a valle mentre quella inferiore a monte. In questo modo riuscirai a sfruttare al meglio i grandi muscoli della schiena!
La parte inferiore del corpo è fondamentale per l’equilibrio. I fianchi devono essere in asse con i piedi e non sbilanciati da un lato piuttosto che un altro perché questo porterebbe ad un inarcamento della schiena con conseguenti fastidi muscolari ed una pagaiata non tecnicamente corretta e poco efficiente.
Le ginocchia sono importanti per il trasferimento della forza tra la parte inferiore e la parte superiore del corpo oltre ad essere “l’ammortizzatore” fondamentale in caso di acque agitate con la pratica del SUP River. Cerca di non tenere le ginocchia verso l’interno o l’esterno ma mantieni una posizione leggermente piegata, l’ideale è piegare le ginocchia fin sopra le punte dei piedi.
L’ultima parte del puzzle meccanico della pagaiata sono i piedi. I piedi sono ciò che collega il corpo alla tavola e, attraverso la tavola, all’acqua. La posizione corretta dei piedi nel SUP è quella divaricata alla larghezza delle spalle e leggermente inclinati verso l’esterno. La leggera curva verso l’esterno ti consente di dare alle ginocchia una maggiore stabilizzazione. Fai attenzione a distribuire uniformemente il peso tra entrambi i piedi.
Cosa non fare e gli errori più comuni
Il primo errore è un errore molto comune nei principianti e riguarda l’utilizzare solo le braccia durante tutto il movimento di pagaiata. Allungare le braccia e tirarle semplicemente indietro porta a tensione nelle braccia e nelle spalle.
Il secondo errore comune è quello di piegare la schiena e mantenere una postura ricurva verso la tavola.
L’ultimo errore comune è quello di non seguire la pagaia con le spalle.
Il ruolo delle tavole nel SUP Racing
Se ci segui da un po’ avrai capito che non tutti i paddleboard sono uguali, soprattutto quando si tratta di velocità. Per raggiungere velocità elevate anche la tavola fa la differenza ovvero dovrebbe avere:
- Forma lunga e stretta;
- Essere leggera ovvero realizzata in fibra di vetro;
Se sei interessato a lavorare sulla velocità, investire in un paddleboard realizzato per questo scopo può essere una buona idea. Tieni presente che mantenere l’equilibrio su queste tavole più strette è un po’ più complicato rispetto a quelle grandi e piatte. Agli inizi ti conviene noleggiarne uno prenderne in prestito uno per esercitarti.
Metti in pratica la tua tecnica!
Il SUP, così come tutti gli altri sport, ha bisogno di pratica per poter essere eseguito correttamente. Dopo aver appreso le informazioni giuste per massimizzare la pagaiata prenditi del tempo per metterle in pratica. Cerca uno specchio d’acqua tranquillo e calmo, come possono essere le acque di un lago e presta attenzione ai movimenti del corpo e alle sensazioni che senti nei muscoli.
Se hai una GoPro, usarla per filmarti mentre remi. Puoi osservare e capire se ciò che stai facendo sia giusto o se devi migliorare alcuni punti!