Sei in cerca di un modo per andare alla scoperta dell’Isola Orta San Giulio, uno dei borghi più belli d’Italia? Vuoi conoscere un nuovo itinerario per pagaiare in SUP in Piemonte? Leggi fino in fondo questo articolo perchè, in compagnia di Rosie, stiamo per accompagnarti in un viaggio in SUP davvero unico, adatto a tutti, lungo il Lago d’Orta e alla scoperta dell’Isola di San Giulio!
Isola Orta San Giulio in SUP: ecco da dove partire
Il Lago Orta è geograficamente ubicato in Piemonte ma viene, tradizionalmente, classificato come lago lombardo. Si trova infatti ad appena venti minuti dal Lago Maggiore.
Il punto di partenza per questa escursione è la spiaggetta adiacente al Camping Verde Lago d’Orta a Pettenasco. Rosie, che ha fatto questa escursione in autonomia a giugno, consiglia di parcheggiare in Corso Roma, traversa della SP229.
I gestori del camping sono davvero gentili e qui è possibile, per chi volesse, degustare un buon caffè prima di mettersi in marcia o un buon pasto ristoratore al termine dell’uscita.
Esperti o Principianti: ecco per chi è questa escursione
Il lago glaciale è molto caratteristico, circondato da verde, alberi e montagne con un isola in mezzo, l’isola di San Giulio che andremo ad esplorare nel corso di questa uscita. Pagaiare a giugno in queste zone è il momento perfetto per trovare una condizione come quella in cui è uscita Rosie: cielo velato, nubi sparse, zero precipitazioni, vento 8 nodi (nulla quasi)..l’ideale anche per i neofiti di questo sport!
Le acque del lago sono piatte e pulite il che rende la zona accessibile a tutti, anche ai principianti che muovono le prime pagaiate a patto di restare lungo la costa. Se desideri circumnavigare l’isola il consiglio è quello di essere ad un livello intermedio in quanto il lago è molto navigato, kayak, sup ma anche tantissime barche a motore ed altre imbarcazioni.
Nonostante il SUP sia uno sport molto facile e adatto a tutti è bene ricordare che anche qui esistono dei pericoli che possono essere dettati dai cambiamenti climatici ma soprattutto, in zone frequentate come queste, da altri natanti o bagnanti. Per avventurarsi sottocosta il consiglio è quello di essere equipaggiati con apposito giubbotto e tenere una posizione che ti consenta di essere visibile e vedere al meglio (in piedi) oltre che, ovviamente, non passare sul retro delle imbarcazioni in quanto questi non possono vederci.
Lago d’Orta e lo spettacolo dell’Isola di San Giulio
Ascoltare il racconto di Rosie fa letteralmente restare a bocca aperta. Dopo un primo sconforto iniziale dato dalla grande presenza di pedalò, kayak e barche quando si è trovata a costeggiare giardini lussureggianti sull’acqua e strutture medievali il tutto è diventato magico. L’isola Orta San Giulio è custode di un ‘imponente basilica romanica, la Basilica si San Giulio oltre che di Palazzo dei Vescovi e l’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae, dove monache di clausura preparano il rinomato Pane di San Giulio.
Presa dall’emozione rosie scegli di attraccare in uno dei vicoli e farsi un giro dell’isola.
La magia dell’isola di San Giulio
Sull’isola ci sono diversi “attracchi” per barche, per lo più privati, per i pochi abitanti dell’isola. La cosa che più ha colpito Rosie è il monastero “Mater Ecclesiae“ custode di un percorso interno di meditazione e silenzio indicato da frasi su insegne. Sin dai primi passi il cuore di Rosie è rapito. La prima insegna indica che “il viaggio comincia da vicino” a cui prosegue “sii semplice sii te stesso”. Il tutto è reso ancor più magico da rondini, giardini sospesi, vedute del lago nascoste da gelsomini, frasi come “il saggio sbaglia e sorride” che invitano a godersi la vita, anche cullati dal rumore dell’acqua che si infrange sulle mura. “Il momento è ora, qui, adesso”. Rosie è letteralmente rapita da questo paradiso e, sinceramente, anche noi mentre ascoltiamo il suo racconto. Incredula di questa bellezza Rosie sceglie di fare il giro dell’isola per ben due volte tanto paradisiaca che sia.
Sull’Isola di San Giulio ci sono alcune attività ristorative così come delle fontanelle attraverso le quali è possibile idratarsi. E’ bene sapere che l’isola è raggiungibile solo via mare. Vi è un piccolo porticciolo usato dai battelli che fanno continuamente la spola con la terraferma per il trasporto di turisti e locali.
Consigli Utili
I mesi consigliati per quest’escursione sono quelli primaverili o di fine estate, questo per evitare di trovare una grossa mole di turisti. Prendi l’escursione con calma e se puoi, al tuo rientro fai come Rosie che, una volta arrivata si è regalata un bagno abbracciata dallo splendido tramonto sul lago dato che le acque di quest’ultimo sono balneabili.
Terminato il giro poi non perderti una visita al paesino di Orta San Giulio, ovvero il paesino fronte lago da dove partono i battelli per raggiungere l’isola. Qui puoi trovare diverse attività come bar, trattorie e ristoranti tipici.
Ti è mai capitato di pagaiare in questa zona? Se si raccontaci la tua esperienza lasciando un commento qui sotto 😉 e, se ti va, puoi metterti in contatto con Rosie per scoprire altri dettagli sulla sua stupenda avventura!
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